Per la seconda volta, un falso dentista denunciato per esercizio abusivo della professione è stato scoperto dalla polizia
Un altro caso di esercizio abusivo della professione ha coinvolto un falso dentista denunciato a Torino. L’uomo aveva già patteggiato per lo stesso reato solo un anno fa e, quanto pare, ci è ricascato.
Il falso dentista denunciato è stato scoperto dalla polizia insieme al suo assistente.
La polizia amministrativa ha fatto irruzio nell’alloggio di via Matera che era stato trasformato, senza permessi, in ambulatorio.
Nel falso studio medico, al momento dell’irruzione, c’era anche un paziente a cui era appena stata impiantata una protesi.
L’aspetto più singolare della vicenda è che già nel 2013 l’uomo era stato scoperto per analoga attività.
Il falso dentista denunciato era infatti finito nei guai per la sua attività non consentita.
L’uomo, 55 anni, non è mai stato iscritto in vita sua a nessun albo professionale e non ha né partita Iva, né l’autorizzazione per aprire uno studio medico.
Ciononostante, operava tranquillamente pur non avendone la facoltà, né le competenze.
Il paziente che si trovava nello “studio medico” si era appena alzato dalla poltrona, a quanto pare soddisfatto, dopo aver subito addirittura un intervento di impiantologia dentale con tanto di prescrizione antibiotica.
Nel palazzo nel quale il falso dentista aveva creato il suo studio, l’uomo aveva esposto anche una targa fuori con l’etichetta “studio medico”, cosa che ha facilmente tratto in inganno i suoi pazienti.
L’appartamento era registrato come abitazione privata, ma l’uomo ne aveva modificato l’uso senza avvertire il proprietario. Sia il falso dentista che l’assistente sono stati denunciati per esercizio abusivo della professione medica.
Quanto al materiale trovato nello studio, dalla poltrona ai trapani passando per gli strumenti chirurgici e i farmaci, tutto è stato posto sotto sequestro.
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