Sotto inchiesta, dopo la scoperta da parte dei Nas di dispositivi medici e farmaci scaduti, un dirigente medico e un coordinatore infermieristico

La Procura di Lecce ha spiccato due avvisi di garanzia nei confronti, rispettivamente, di un dirigente medico dell’unità operativa di cardiologia interventistica ed emodinamica e di un coordinatore infermieristico dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. I provvedimenti rientrano nell’ambito dell’inchiesta scaturita dall’intervento dei militari del Nas  presso il nosocomio del capoluogo di provincia salentino. Durante un controllo nelle sale angiografie del presidio ospedaliero, i carabinieri hanno accertato la presenza di dispositivi medici e farmaci scaduti.

I prodotti erano custoditi in promiscuità con quelli in corso di validità. Nello specifico, sono state sottoposti a sequestro penale una confezione integra di “Ugorol 500 mg/ml” scaduta nel dicembre 2018, e una di “Nacl 09%”.

Quest’ultima  presentava un’etichetta manoscritta attaccata sopra a quella originale con la dicitura “Noradrenalina”, la data 31 gennaio 2019 e la sigla del preparatore.

Rinvenute anche tre siringhe contenenti altri farmaci (Adrenalina”, “Atropina” e “Lidocaina”) con indicazione ‘a penna’ di date di scadenza ormai superate. In un armadietto per la custodia dei farmaci gli uomini del Nucleo anti sofisticazioni hanno poi recuperato una confezione integra di “Zantac”, con validità fino al dicembre 2018, oltre a una scatola di “Ebrantil” e una di “Acetilcisteina Hexal”, scadute entrambe lo scorso settembre.

Inoltre, sono state rinvenute anche diversi dispositivi medici con data di scadenza superata. Tra questi: set di infusione, introduttori di filo guida, sonde, kit multiuso, provette sterili.

Entrano quindi nel vivo le indagini finalizzate a chiarire la presenza nel presidio ospedaliero di materiale con data di validità superata. I carabinieri dovranno ora appurare se il materiale sequestrato rappresenti rimanenze di giacenza non inventariate oppure se si tratti di farmaci destinati ai pazienti.

 

Leggi anche:

ABUSIVISMO SANITARIO, CINQUE SEGNALAZIONI IN EMILIA ROMAGNA

 

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui