Con lo slogan ‘Abbiamo cura di loro’ prende il via il progeetto sperimentale delle Farmacie di strada, proposto dall’Istituto di Medicina Solidale Onlus (Imes)

Proposto dall’Istituto di Medicina Solidale Onlus (Imes)e lanciato in occasione dell’Assemblea pubblica 2018 di Assogenerici, il progetto Farmacie di strada ha preso il via.

L’iniziativa è stata sostenuta in partnership con la Fondazione Banco Farmaceutico (Fbf), l’associazione Banco Farmaceutico Research (Bfr) e la Federazione nazionale degli Ordini dei farmacisti (Fofi).

A coinvolgere nel progetto sperimentale Farmacie di strada attori diversi del sistema Salute, è stata proprio la volontà di fare la propria parte nel contrastare il diffondersi di patologie legate alla povertà o al mancato accesso alle cure.

Come funziona il progetto Farmacie di strada

Le farmacie funzioneranno indipendentemente ma in stretta connessione con gli ambulatori di strada. Di fatto, saranno rifornite da Banco Farmaceutico con i medicinali donati da aziende e privati.

Inoltre, il flusso dei farmaci in-out sarà registrato e monitorato con sistemi informatizzati e i prodotti saranno dispensati da farmacisti volontari, secondo le prescrizioni mediche rilasciate dagli ambulatori solidali. Come noto, già da tempo banco Farmaceutico gestisce la raccolta e la distribuzione agli enti di beneficienza dei farmaci donati da aziende e cittadini.

Inoltre, Assogenerici ha una partnership consolidata con il Banco per la donazione di medicinali. Infine, Fofi è l’Ordine nazionale dei farmacisti, indispensabili per la distribuzione dei farmaci, anche se donati.

L’Istituto di Medicina Solidale Onlus (Imes), nato in collaborazione con l’Università e il Policlinico di Roma Tor Vergata e sostenuto dal volontariato di alcuni medici universitari, ha avviato il Servizio di Medicina Solidale e delle Migrazioni nel 2004 a Tor Bella Monaca, Municipio VI di Roma.

Un Municipio che, è risaputo, è caratterizzato dal più alto indice di povertà nella Capitale.

Ebbene, nei sei ambulatori oggi gestiti l’assistenza medica è assicurata da 30 volontari medici specialisti, psicologi e infermieri che garantiscono 15mila prestazioni l’anno. L’ultimo ambulatorio solidale è stato inaugurato nel 2016 a piazza San Pietro, per i poveri assistiti dall’Elemosineria Apostolica.

Proprio nei due ambulatori di medicina solidale di Tor Bella Monaca e del colonnato del Bernini sarà sperimentato per 12 mesi il progetto di Farmacie di strada.

L’obiettivo principale è quello di validare il modello pilota per renderlo “esportabile” in altre realtà.

Il tutto con il coinvolgimento degli attori istituzionali più opportuni. Tutti i dati relativi agli accessi effettuati saranno registrati in una cartella informatizzata che permetterà la raccolta di dati e la realizzazione di un report epidemiologico.

Questo progetto sperimentale consentirà inoltre la realizzazione di una sorta di prontuario della “Farmacia di strada”. Questo, sarò appositamente disegnato in relazione alle patologie prevalenti. Ma anche alle linee guida di terapia e alla scelta dei farmaci essenziali.

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