In seguito all’aggressione nei confronti di un informatore scientifico in Puglia, il presidente Fnomceo Filippo Anelli ha espresso la sua solidarietà.

Ha riportato un trauma cranico e diverse lesioni l’ informatore scientifico aggredito venerdì mattina a Castellana Grotte (BA), proprio fuori da un ambulatorio.

Un episodio che, ancora una volta, mette in luce la disastrosa situazione nella quale sono chiamati a operare i lavoratori dell’area sanitaria in tutta Italia.

A denunciare l’accaduto è stato il presidente della Federazione delle Associazioni degli informatori scientifici del farmaco e del parafarmaco (Fedaiisf), Antonio Mazzarella.

L’ informatore scientifico aggredito a Castellana Grotte aveva avuto un breve alterco con un paziente in un ambulatorio circa la sua precedenza per entrare dal dottore.

In pochi attimi, si è scatenata la follia. Il paziente, infastidito per la precedenza che avrebbe dovuto dare all’ informatore scientifico, ha deciso di aggredirlo con violenza. Nonostante abbia avuto la meglio da subito, l’uomo non ci ha pensato due volte a picchiare con calci e pugni il malcapitato.

L’ informatore scientifico ha una prognosi di ben 20 giorni in seguito alle ferite riportate, e solo l’intervento del medico ha scongiurato danni più gravi.

Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, che ha espresso la sua piena solidarietà.

“Questi episodi di violenza – dichiara Anelli – sono il sintomo di uno svilimento di tutto quello che ruota intorno al medico e alla medicina, e frutto del clima di sospetto per cui gli informatori scientifici sono visti come emissari delle industrie del farmaco, se non come corruttori”.

“Alla vittima – prosegue il presidente Fnomceo – ma anche a tutti i suoi colleghi, va il nostro sostegno e il riconoscimento del lavoro, prezioso quanto difficile, che svolgono nell’aggiornare i medici sui farmaci, in particolare su quelli innovativi, nell’interesse dei pazienti”.

 

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