Rotto il vetro di un ambulanza mentre trasportava un paziente. A Napoli ancora un episodio di violenza contro il personale sanitario

Non si placa la violenza contro il personale sanitario nel nostro Paese. Gli ultimi episodi si sono registrati a Napoli, nei confronti di alcuni operatori del 118. Un uomo ha rotto il vetro di un’ambulanza con un paletto di ferro mentre il mezzo stava trasportando un paziente in codice rosso. Lo riporta la pagina Facebook ‘Nessuno tocchi Ippocrate’ specificando che un’infermiera a bordo del mezzo ha riportato trauma ed escoriazioni.

“Purtroppo non si tratta di un esecrabile caso isolato – ha affermato il presidente della CRI, Francesco Rocca -. Sono stati registrati 30 episodi simili, infatti, nel capoluogo partenopeo, solo dall’inizio di quest’anno. Si tratta di un’aggressione che lede i diritti di chi si trova in uno stato di forte vulnerabilità e di coloro i quali sono al servizio di questi ultimi. La situazione è indegna e auspichiamo che si riesca a porre freno alla preoccupante deriva, il prima possibile”.

Dura anche la presa di posizione dell’Ordine dei Medici di Napoli, Silvestro Scotti, che ha espresso solidarietà al personale sanitario coinvolto.

“Per i medici e per chi in generale lavora per la salute dei cittadini, Napoli è come Raqqa – ha affermato il medico -. Queste vili aggressioni devono finire, ormai la situazione è fuori controllo. Le Istituzioni devono intervenire in maniera efficace e immediata”.

A distanza di poche ore di distanza, un trentenne avrebbe rotto con un pugno il vetro del portellone posteriore dell’ambulanza sostitutiva di quella danneggiata. L’uomo, secondo quanto ricostruito, aveva tentato di palpeggiare una donna nel bagno di un bar. Era poi stato aggredito dal marito della signora, accortosi dell’accaduto. Trasportato in ambulanza in Ospedale dopo l’intervento dei carabinieri, il molestatore, in preda a un forte stato di agitazione, si sarebbe scagliato contro il mezzo.

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