Un team di ricercatori statunitensi ha messo a punto un nuovo strumento elettronico per la diagnosi della ipertensione giovanile negli adolescenti
Sempre più diffusa, l’ ipertensione giovanile non è sempre semplice da diagnosticare. Ma riconoscerla è fondamentale per individuare velocemente una strategia di cura.
Un team di ricercatori Usa guidato da Elyse Kharbanda, dell’HealthPartners Institute di Minneapolis, in Minnesota, ha messo a punto TeenBP, uno strumento elettronico in grado di diagnosticarla in modo certo.
La ricerca è stata pubblicata su Pediatrics.
Elyse Kharbanda e il suo team hanno hanno infatti sviluppato TeenBP, uno strumento che, collegato alla cartella clinica elettronica, aiuta nelle decisioni relative all’ipertensione giovanile.
I ricercatori americani hanno condotto uno studio lungo due anni su 31.579 pazienti di età compresa tra i 10 e i 17 anni.
Questi sono stati curati in 20 cliniche di cure primarie. A dieci di queste strutture sono stati poi forniti gli strumenti TeenBP. Le altre dieci, invece, si limitavano a somministrare cure standard.
Ebbene, nell’arco dei sei mesi dal raggiungimento dei criteri dell’ipertensione, al 54,9% dei pazienti trattati nelle cliniche che usavano lo strumento digitale, contro il 21,3% di quelli in cura con gli strumenti standard, è stata stilata una diagnosi di ipertensione clinicamente riconosciuta.
Ma non è l’unico dato degno di nota.
I pazienti ricoverati nelle cliniche di intervento con TeenBP avevano una probabilità maggiore di quelli ricoverati nelle cliniche con cure standard di sottoporsi a valutazione per cause secondarie all’ipertensione o per danni agli organi. Nello specifico, le percentuali sono del 9,4% contro il 4,2%.
Il 17,1% di loro ha ricevuto consigli da dietisti e ha avuto accesso a programmi per la perdita di peso, contro il 3,9%.
Infine, il 14,4& si è sottoposto a screening lipidico, contro il 5,3% che non lo ha fatto.
“Il riconoscimento dell’ipertensione – sottolinea Kharbanda – è un primo importante passo, ma c’è bisogno poi di metodi efficaci per promuovere un cambiamento dello stile di vita, come una dieta corretta e adeguato esercizio fisico in questa popolazione di pazienti”.
Lo strumento è ancora in fase di revisione, alla luce delle linee guida sull’ipertensione aggiornate nel 2017, ma sembra potrà costituire un valido aiuto nella diagnosi e nella cura della ipertensione giovanile.
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