La regione rende noti i dati che confermano che la Lombardia è leader nella ricerca. Diciotto tra gli Irccs migliori d’Italia sono lombardi

La Lombardia è leader nella ricerca applicata alla cura. A dirlo è la stessa regione, dati alla mano.
Sembra infatti che gli Irccs (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) della regione siano delle vere e proprie eccellenze.
Sui 49 attualmente riconosciuti dal Ministero della Salute, ben 18 sono lombardi.
E, se si include l’Inrca – Istituto nazionale ricovero e cura anziani – di Ancona che ha sedi anche in Lombardia, si arriva a 19.
Si tratta del 40% del totale, un dato che conferma che sì, la Lombardia è leader nella ricerca.

I dati sono stati resi noti in vista del referendum consultivo per l’autonomia fissato per il 22 ottobre.

Un altro primato riguarda gli ospedali: i lombardi si fidano delle cliniche della propria regione più di tutti gli altri cittadini d’Italia.
A dirlo questa volta è l’Istat, che ha pubblicato gli indici di emigrazione sanitaria del 2014.
Un dato da sottolineare però, è che dei 18 Irccs lombardi solo 4 sono pubblici a fronte dei 14 privati.
La maggioranza è situata a Milano e nei territori limitrofi. Gli istituti coprono, in generale, tutte le principali aree di interesse medico e sanitario.
Secondo i dati del Ministero della Salute, riferiti al 2015, 4 Irccs lombardi occupano le prime 4 posizioni (in ordine San Raffele, Ospedale Maggiore Milano, Istituto dei Tumori di Milano e San Matteo di Pavia) e ben 7 si collocano nei primi 10 posti.
Inoltre, nel 2015, gli istituti lombardi da soli hanno effettuato il 50% delle prestazioni di tutti gli Irccs italiani, hanno pubblicato il 50% delle 12mila pubblicazioni scientifiche di quell’anno e hanno catturato il 50% dei finanziamenti per la ricerca corrente.
Una serie di dati che confermerebbero che la Lombardia è leader nella ricerca e non solo.
Gli ospedali lombardi, infatti, detengono un altro record.
In base all’elaborazione dell’Istat, soltanto il 3% delle persone ospedalizzate residenti in Lombardia sceglie di farsi curare in altre regioni per ricoveri ordinari e acuti.
Segue a ruota il Veneto, con il 3,5 per cento, seguito dalla provincia di Bolzano con il 3,9 per cento. Le regioni dove si registra una maggiore emigrazione sanitaria sono, invece, il Molise (20 per cento), la Calabria (19,6 per cento), la Puglia (19,3), l’Abruzzo (12,3 per cento) e la Valle d’Aosta (12 per cento).
Infine, la regione registra solo il 4,6% di ricoveri extraregionali dei residenti, contro una media nazionale del 23,9% di indice di fuga.
 
 
 
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