Tre medici sono stati iscritti del registro degli indagati in vista degli accertamenti medico legali disposti dalla Procura per fare luce sul decesso di un uomo di 45 anni, morto dopo un bendaggio gastrico effettuato presso il Policlinico della Città dello Stretto
La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta sul decesso di un 45enne morto dopo un bendaggio gastrico, un intervento di chirurgia bariatrica che consiste nel restringimento dello stomaco.
L’uomo, che svolgeva l’attività di muratore, aveva deciso di sottoporsi all’operazione presso il reparto di chirurgia del Policlinico del capoluogo di provincia siciliano per far fronte alla sua condizione di obesità e migliorare così le sue condizioni di vita.
Tuttavia, come denunciato dai familiari, dopo l’uscita dalla sala operatoria sarebbero insorte delle complicazioni.
In base a quanto riportato dall’Eco del Sud il paziente avrebbe cominciato a lamentare dolori lancinanti all’addome. Le sue condizioni sarebbero rapidamente peggiorate e per lui non ci sarebbe stato nulla da fare. Il decesso è sopraggiunto presso il reparto di Terapia intensiva dove nel frattempo il 45enne era stato trasferito.
Per capire l’origine di quelle complicazioni e fare piena luce sull’accaduto i parenti hanno deciso di presentare un esposto. I magistrati della Città dello Stretto hanno quindi avviato le indagini disponendo lo svolgimento dell’esame autoptico.
In vista degli accertamenti medico legali sono stati iscritti nel registro degli indagati i nomi di tre medici. Si tratterebbe dei componenti dell’equipe che ha effettuato l’intervento chirurgico. L’ipotesi di reato a loro carico è di concorso in omicidio colposo. Spetterà dunque ora ai periti fornire risposte circa eventuali responsabilità sanitarie per quanto accaduto.
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