Due medici sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura nell’ambito del fascicolo aperto sul caso di un feto morto prima del parto

La Procura di Agrigento ha avviato un’inchiesta sulla tragedia che ha colpito due coniugi di Licata, in attesa di un bambino che però è morto prima del parto, alla trentacinquesima settimana di gestazione. Nei giorni precedenti la triste scoperta, la donna si sarebbe recata dal ginecologo dell’ospedale che l’aveva in cura, lamentando forti dolori alla testa. Il medico – secondo quanto riferito dal marito nella denuncia presentata ai carabinieri – dopo avere prescritto una serie di analisi, le avrebbe consigliato di assumere cortisone. Ma la terapia, sempre in base alla versione del marito, avrebbe avuto esiti favorevoli solo in parte.

L’uomo racconta di aver quindi portato la moglie in Pronto soccorso a Licata dove, tuttavia, il medico di turno le avrebbe consigliato di tornare a casa e continuare la cura prescritta. Trascorsi ancora alcuni giorni, stante il perdurare del malessere, la gestante avrebbe contattato il proprio ginecologo e fissato un appuntamento nel suo studio. L’ecografia effettuata durante la visita avrebbe evidenziato l’assenza di battito del feto e la donna sarebbe quindi stata invitata a recarsi con urgenza in ospedale. Trasferita presso il nosocomio di Agrigento la paziente è stata sottoposta a taglio cesareo ma il piccolo è stato estratto morto.

La Procura del capoluogo di provincia siciliano ha iscritto nel registro degli indagati due medici, ovvero il ginecologo che seguiva la donna e il medico di turno che la visitata. Disposta anche l’autopsia sul feto per fare piena luce sull’accaduto e chiarire la sussistenza di eventuali responsabilità sanitaria. Parallelamente anche l’Asp ha fatto sapere di aver avviato un’indagine interna. Dopo l’intervento la donna è stata ricoverata in rianimazione.

Credi di essere vittima di un caso di errore medico? Scrivi per una consulenza gratuita a medicolegale12@gmail.com o invia un sms, anche vocale, al numero WhatsApp 3927945623

Leggi anche:

GRAVIDANZA CRIPTICA: DONNA MORTA A NAPOLI PER I PERITI SI POTEVA SALVARE

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui