Le nuove norme sugli autovelox, in vigore dal 31 luglio, sono al loro primo vero test nella giornata del grande esodo di Ferragosto

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture (datato 13 giugno 2017), le nuove norme sugli autovelox vengono “testate” dagli automobilisti italiani, alle prese con le trasferte di Ferragosto.
Il provvedimento con le nuove norme sugli autovelox ha riunito in un testo unico tutte le disposizioni legate all’utilizzo dei rilevatori elettronici di velocità che, come chiarito all’articolo 2, devono “essere sottoposti a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura con cadenza almeno annuale”.
Quindi i cartelli di avviso e le distanze degli apparecchi sono ora regolamentati con norme che hanno valore di legge.

Dopo anni di incertezze e sentenze di diverso orientamento, con la circolare Minniti il Governo ha deciso di creare un corpus di norme sugli autovelox per fare chiarezza.

L’obiettivo è quello di mettere ordine e creare delle norme per tutte le indicazioni fornite dagli organi di coordinamento dei servizi di polizia stradale. Da oggi, quindi, il venir meno di una delle prescrizioni relative alle modalità di controllo significherà compiere un atto contrario a una specifica normativa.
Ma quali sono i punti salienti delle norme sugli autovelox?
Innanzitutto, la distanza tra cartello e postazione non può mai superare i 4 km sui percorsi extraurbani e in caso di intersezioni stradali vi è l’obbligo di ripetizione delle segnalazioni.
Inoltre, questo non vale per semplici immissioni, aree di parcheggio e similari.
È bene anche ricordare che non è necessaria la presenza di un secondo cartello di segnalazione sul lato sinistro delle strade, sia a senso unico che a più corsie.
Ne consegue che, se nel sorpasso di un camion o di una macchina l’automobilista non vede il cartello di avviso, non potrà ricorrere contro l’eventuale sanzione.
Inoltre, viene confermata l’assenza di qualsiasi obbligo di segnalazione per i sistemi adibiti al controllo dinamico installati a bordo dei veicoli delle Forze dell’Ordine con relativo stop a speculazioni su possibili successi dei ricorsi.
Oltre a ciò, la circolare specifica cosa si intende per visibilità delle postazioni e come questa può essere garantita.
Ulteriori prescrizioni sono state fornite in caso di accertamento effettuato sul lato opposto della carreggiata rispetto al posizionamento dello strumento, o quando questo interessi entrambe le direzioni.
L’avvistabilità dell’autovelox, infatti, deve essere garantita su entrambi i sensi di marcia.
Quanto alle postazioni di controllo temporaneo, le nuove norme sugli autovelox prevedono che il loro presegnalamento possa essere garantito sia attraverso cartelli mobili sia fissi, purché i controlli non siano occasionali ma sistematici.
 
 
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