Continuano le segnalazioni di operatori sanitari aggrediti nella penisola. Negli ultimi giorni registrati episodi di violenza al Pellegrini di Napoli e all’ospedale di Giugliano

Due nuovi episodi di violenza nei confronti di operatori sanitari in Campania nel giro di pochi giorni. A riportarli è l’Associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’ sulla propria pagina Facebook. Il primo episodio, raccontato dal quotidiano Il Mattino, risale allo scorso lunedì e si è verificato al pronto soccorso oculistico dell’ospedale Pellegrini. La vittima è una oculista che avrebbe riportato l’incrinatura di una costola, oltre ad aver subito “insulti di ogni tipo da un energumeno alto quasi due metri e di corporatura molto robusta”. Il tutto a fronte di una richiesta di pagamento del ticket di 25 euro dovuti quando la prestazione è in codice bianco, ovvero priva di urgenza. Secondo la testimonianza resa dallo specialista l’aggressore aveva infatti una semplice infiammazione alla palpebra.

All’Ospedale di Giugliano, invece, nell’hinterland partenopeo, un infermiere è stato preso a pugni e calci da un paziente. L’uomo sarebbe arrivato in Pronto soccorso da solo, accasciandosi a terra fuori dal triage. Il personale sanitario sarebbe accorso a soccorrerlo portandolo direttamente dentro la rivalutazione. L’infermiere aggredito gli avrebbe misurato la pressione ma il paziente, lamentando dolore per una presunta stretta al braccio,  lo avrebbe improvvisamente colpito con una serie di pugni alla schiena. Poi, sceso dalla barella, avrebbe iniziato a prenderlo a calci. Quindi, braccato da un addetto alle pulizie, si sarebbe dato alla fuga.

Intanto in Parlamento prosegue l’iter per l’approvazione del ddl recante “disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”. Il testo ha avuto il via libera dalla Commissione Sanità del Senato e dovrà ora essere calendarizzato in aula. Tra le misure previste, l’inasprimento delle pene  – fino a 16 anni di carcere, a seconda della gravità delle lesioni provocate – per chi aggredisce un operatore della sanità nell’esercizio delle sue funzioni.

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