Cos’è l’osteoporosi, come si presenta, quando? Si può prevenire o curare, e come? Il dr. Paolo Scannavini risponde a queste ed altre domande

Molte donne, superate i 50 anni di età o comunque dopo la menopausa, si trovano a dover convivere con questo problema e a dover correre ai ripari, spesso quando è ormai troppo tardi e le conseguenze dell’ osteoporosi limitano significativamente la propria vita quotidiana.
Dopo la menopausa, infatti, la variazione nell’equilibrio ormonale nella donna provoca la cosiddetta “deplezione” della struttura ossea, ossia un indebolimento ed assottigliamento dell’osso che ne determina l’indebolimento. Così, soprattutto in età avanzata, la fragilità ossea aumenta il rischio di una frattura, anche per una banale caduta, di difficile consolidamento e guarigione.
Ma cos’è esattamente l’ osteoporosi? Si tratta propriamente di una malattia, o può essere considerata un disturbo? Da cosa dipende? Si può prevenire il suo insorgere, e come? Si può curare? Come viene diagnosticata? Con quale accertamento possiamo sapere in quale fase del processo osseo ci troviamo? A cosa può servire un contapassi per evitare di soffrirne?
Il dr. Paolo Scannavini, fisioterapista e kinesiologo, risponde in questo video a queste ed altre domande e ci spiega tutto quello che c’è da sapere sull’ osteoporosi, disturbo così noto e così diffuso.
Non tutti sanno, ad esempio, che l’osteoporosi dipende anche dal nostro stile di vita agiato, fatto di trasporti in macchina o con i mezzi pubblici e di lavori alla scrivania, e che una sana attività fisica potrebbe fare la differenza.
Infatti, prendere continuamente gli automezzi, camminare poco, lavorare molto al computer, riposare sui sofà o sulle sedie, ci porta sempre meno a fare attività fisica e a non raggiungere nemmeno quel minimo indispensabile di movimento necessario alla nostra salute.
Oltre ai medicinali, quindi, l’attività fisica è un rimedio fondamentale per prevenire e curare questo disturbo.
Sentiamo cosa ci spiega il dr. Scannavini in questo video.
 
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