Un uomo aveva perso il controllo ed era stato portato in pronto soccorso dalla polizia. Poco dopo è morto d’infarto. Per i testimoni era ammanettato

È stato segnalato alla Procura di Torino il caso di un uomo portato in pronto soccorso dalla polizia e morto di infarto poco dopo.
Secondo le testimonianze, quando è stato portato in pronto soccorso nell’ospedale San Giovanni Bosco, l’uomo, Walter Zampredi, 46 anni, era ancora ammanettato.
Una circostanza negata con forza dalla polizia che fornisce una versione diversa.
Per le forze dell’ordine, l’uomo non è stato mai ammanettato e la situazione era così tranquilla – già prima del suo trasporto in ospedale – che non è stato nemmeno necessario scortare l’ambulanza.
Eppure, erano stati proprio i vicini a chiamare la polizia. L’uomo stava dando in escandescenze in casa, e così i vicini hanno avvertito le forza dell’ordine.

Zampredi, fortemente sovrappeso, è stato convinto a fatica – secondo i testimoni – a salire su un’ambulanza.

Ma se non è stata la polizia, chi può averlo dunque ammanettato? Questo è un particolare al momento da chiarire.
Quel che è certo, è che poco essere stato portato in pronto soccorso, Zampredi ha avuto un infarto ed è morto.
Per fare chiarezza sull’accaduto e permettere quindi gli accertamenti clinici del caso, è stata inviata una segnalazione in Procura.
Adesso sarà il pm a stabilire se e quali esami disporre.
Nel pomeriggio, dopo la morte di Zampredi, la polizia municipale è stata incaricata di avvisare la famiglia della morta dell’uomo.
I vigili hanno raggiunto la sua abitazione hanno suonato e non ricevendo risposta hanno aperto la porta con le chiavi trovate nelle tasche della vittima.
Una volta entrati in casa, però, è scattata un’altra emergenza.
Il padre di Zampredi era riverso a terra semisvenuto. I vigili hanno subito chiamato un’ambulanza per farlo accompagnare all’ospedale, in questo caso il Maria Vittoria.
L’uomo, secondo quanto risulta, non è in pericolo di vita.
 
 
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