Testata una molecola di origine animale in grado di potenziare le funzioni cognitive, agendo in breve tempo con un effetto che dura diverse ore
Come si possono potenziare le funzioni cognitive? Basta una molecola di originale animale.
Lo riporta uno studio pubblicato sulla rivista Cell Reports e condotta presso l’Università di San Francisco su un campione di topi di età diverse,.
La molecola protagonista dello studio è l’ormone Klotho, già noto per le sue proprietà longeve.
La ricerca condotta in California ha evidenziato come questo ormone sia in grado di potenziare anche le funzioni cognitive.
I primi esperimenti sono stati condotti su topolini giovani, nei quali è stato iniettato un frammento della proteina Klotho. A poche ore dalla somministrazione si è registrato un miglioramento nella sfera della memoria e delle capacità di orientamento spaziale dei topolini.
Potenziamenti si sono registrati anche in topolini più anziani, con un’età assimilabile a quella umana di 65 anni, con miglioramenti nell’abilità di orientarsi nello spazio e di imparare nuove cose.
I ricercatori hanno testato la molecola anche su topolini con deficit cognitivi e con una patologia assimilabile al Parkinson. In questo campione, si sono registrati miglioramenti nelle funzioni motorie.
La molecola di Klotho non è stata in grado di potenziare le funzioni cognitive, poiché il cervello è ”intasato” dalle molecole responsabili della malattia,
La molecola di Klotho rende il cervello più resiliente e migliora le funzioni motorie.
Secondo i ricercatori, la molecola è in grado di potenziare in modo rapido e per alcune ore le funzioni cognitive riorganizzando i ponti di comunicazione tra neuroni.
Dai risultati emerge infine che gli effetti positivi durano anche alcune ore dopo che la molecola è svanita dall’organismo.
Accertata la possibilità di potenziare le funzioni cognitive lo studio apre nuove strade per comprendere le disfunzioni cognitive nell’invecchiamento che portano patologie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer.
LEGGI ANCHE
MELATONINA, TRIPTOFANO E OMEGA 3: INTEGRATORI EFFICACI PER GLI ANZIANI CON DEFICIT COGNITIVO
