Bufera in merito al quesito sulla omosessualità ai test di medicina. Indignata la reazione del ministro Fedeli che pretende spiegazioni

“Qual è la stima del verificarsi dell’omosessualità nell’uomo?”: questo il quesito sulla omosessualità ai test di Medicina che ha creato polemiche negli ultimi due giorni.
Una domanda che ha provocato l’ira del ministro dell’Istruzione e Università Fedeli che parla di “quesito vergognoso”.

Ieri i rappresentanti di Sinistra Italiana hanno ricevuto, in forma anonima, una delle domande del test Progress. 

“Abbiamo avuto, in forma anonima, una delle domande del test progress somministrati a tutti gli studenti di medicina per valutarne i progressi nell’apprendimento”.
A dirlo è Cathy La Torre, avvocato di Gay Lex, che ha ricevuto il testo insieme a Marco Grimaldi, segretario piemontese di Sinistra Italiana.
Il quesito sulla omosessualità ai test di Medicina è stato inserito in un quiz su diagnosi, genetica, malattie e comportamenti da tenere dinnanzi a certe malattie.
“Vogliamo sapere, e lo pretendiamo, se la comunità medica italiana ritiene ancora che l’omosessualità sia una malattia”, ha dichiarato Grimaldi.
“Che senso ha chiedere a dei futuri medici la stima dell’omosessualità nell’uomo? – ha proseguito – Viene chiesta anche la stima dell’eterosessualità? Perché è bene ricordare che eterosessualità e omosessualità sono entrambe “varianti” naturali del comportamento umano”.
“Pretendiamo una risposta dalla Conferenza del Presidi delle facoltà di Medicina: perché questa domanda nel 2017? Non certo per rendere medici e scienziati persone migliori e con meno pregiudizi!” ha dichiarato La Torre.

Dello stesso tenore la reazione del ministro Fedeli.

“È francamente incredibile e a dir poco inaccettabile – dichiara – che l’omosessualità sia stata inserita nella categoria delle malattie”.
“Mi auguro – ha concluso Fedeli – che la Conferenza dei corsi di laurea in medicina provveda ad eliminare dall’elenco delle domande del Progress test quel vergognoso quesito, che le risposte ad esso date non siano tenute in considerazione ai fini della valutazione del progresso nell’apprendimento di studentesse e studenti, e che il responsabile di quanto accaduto sia adeguatamente sanzionato”.
 
 
 
 
Leggi anche:
IRREGOLARITÀ AL TEST DI MEDICINA GENERALE, INTERVENGONO I CARABINIERI

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui