Fino a 323 euro di multa e rischio di sospensione della patente per chi trasgredisce la normativa  in vigore con il nuovo anno

Nel 2017 cambiano le regole relative alla sicurezza dei bambini sulle automobili e in particolare in materia di seggiolini. La nuova disciplina integra quanto disposto dal codice della strada per quanto riguarda l’uso delle cinture di sicurezza e i sistemi di ritenuta per i minori.
In particolare, l’articolo 172 dispone che “i bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie”.
Le novità riguardano proprio le normative richiamate stabilite dal Ministero, che riguardano i parametri per la scelta del modello di seggiolino più adatto, in base al peso e all’altezza del bambino. Nello specifico, già da gennaio, sono in vigore le regole che recepiscono la direttiva europea ECE R44-04 con la previsione dell’obbligo per i bambini al di sotto dei 125 centimetri di altezza di viaggiare in auto utilizzando un apposito rialzo con schienale per una migliore disposizione della cintura sulle spalle e sul torace del bambino.
Per i primi mesi dell’anno saranno ancora consentiti e rimarranno in commercio i rialzi senza schienale per i minori al di sopra dei 125 centimetri, ma dall’estate prenderà il via la seconda fase della nuova disciplina che riguarderà, invece, tutti bambini che superano i cento centimetri di altezza con il divieto di vendita di seggiolini senza schienale. Inoltre non sarà più obbligatorio il sistema Isofix per bimbi da 1 metro a 1 metro e mezzo di statura lasciando liberi i genitori nella scelta delle modalità di installazione.
Chi non sarà in regola con la nuova normativa rischia sanzioni amministrative che variano dagli 80 ai 323 euro. Inoltre se il conducente, ovvero chi è tenuto alla sorveglianza del minore, incorre per almeno due volte in una delle violazioni previste nell’arco di un periodo di due anni, è prevista una sanzione amministrativa accessoria consistente nella sospensione della patente da quindici giorni a due mesi. La legge prevede infine che chi, pur facendo uso dei dispositivi di ritenuta, ne alteri od ostacoli il normale funzionamento sarà assoggettabile alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 40 euro a 162 euro.
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