I compiti a casa ( questi sette passi ) hanno proprio questo obiettivo: proseguire il processo di cura iniziato con il fisioterapista ed insegnare al paziente a prendersi cura di sé.

Oggi vorrei parlarti di quelle che sono le fasi caratterizzanti un buon processo di riabilitazione: sette passi per una riabilitazione “fai da te”.

In effetti troppo spesso mi arrivano pazienti con prescrizioni da fabbrica di montaggio (10 di questo, 10 di quello ecc) e ascolto storie di utenti che dopo essere stati trattati da alcuni miei colleghi, non hanno risolto poi molto.

Ovviamente non voglio colpevolizzare nessuno, né medici né fisioterapisti, ma vorrei soffermarmi sui processi di lavoro. Infatti, secondo molte ricerche ed osservazioni empiriche, oggi i professionisti sanitari in Italia dedicano sempre meno tempo ai propri pazienti.

L’organizzazione dell’ospedale o dello studio privato deve necessariamente seguire la logica della produttività e così… il processo di cura può pericolosamente trasformarsi in una catena di montaggio. In un’era in cui per i processi produttivi industriali si è scelto di utilizzare le isole, dove più persone partecipano all’assemblamento di una autovettura per assisterne alla creazione e considerarsi quindi parte integrante e d indispensabile di un sistema, non possiamo assolutamente permettere che il processo di cura e del prendersi cura degli altri diventi una “linea di montaggio”!

Quindi qui di seguito ti spiego i sette passi del mio, e non solo mio per fortuna, processo di riabilitazione.

Il primo passo è l’incontro, dove paziente ed operatore si presentano e da dove ha inizio il processo di valutazione. Infatti già da questo momento l’operatore osserva postura, atteggiamenti, movimenti ed espressioni del paziente fuori dal contesto di visita.

Il secondo passo è l’anamnesi, quindi la raccolta di tutti i dati oggettivi e non e della storia clinica del paziente. Una buona anamnesi non è quella della sola presa visione delle indagini diagnostiche, ma deve essere caratterizzata dall’ascolto attivo della storia del paziente da parte dell’operatore.

Il terzo passo è l’esame obiettivo. La visita, toccare i pazienti, eseguire le manovre ed i test che evidenziano i deficit, i segni ed i sintomi della malattia o del disturbo. Non possiamo emettere diagnosi funzionale senza aver “messo le mani addosso” ai pazienti!

Il quarto passo è caratterizzato dalla collaborazione tra operatore e paziente. Infatti in questa importantissima e delicatissima fase, i due scelgono insieme e di comune accordo gli obiettivi da raggiungere. Il risultato atteso di benessere non è proposto dall’operatore, ma scelto da entrambe le figure, operatore e paziente!

Il quinto passo è l’inizio della fase operativa. Questo consta nell’erogazione delle sedute di trattamento.

Al sesto posto abbiamo la rivalutazione. Infatti non possiamo eseguire 10-20 sedute di terapie tutte uguali tra loro. La sintomatologia durante il percorso di riabilitazione cambia (poiché se la fisioterapia funziona il paziente dovrebbe stare meglio ed avere quindi meno sintomi!) quindi il trattamento non può fare altrimenti e per variare un trattamento occorre prima rivalutare il paziente. Ogni due/tre sedute quindi si rivaluta. Leggi anche il mio articolo sulle terapie dinamiche.

Il settimo ed ultimo passo, il più importante secondo me, è quello dei compiti per casa. Infatti un buon processo di rieducazione non è quello che ti porta da uno stato di malattia a quello di assenza di essa.

Il lavoro del fisioterapista è quello di prevenire che la “malattia” accada di nuovo. Quindi prevenzione! E la migliore prevenzione è quella che ogni cittadino può attivare da solo.

Come dopo ogni pasto laviamo i denti per prevenire carie, così tre giorni alla settimana dovremmo dedicare tempo al nostro intero corpo per prevenire danni in generale.

I compiti a casa hanno proprio questo obiettivo: proseguire il processo di cura iniziato con il fisioterapista ed insegnare al paziente a prendersi cura di se.

Dr Paolo Scannavini

pscannavini@gmail.com

Fisioterapista e Kinesiologo

Responsabile Fisiolistic

Mysa trainer

PNL Pratictioner

Consulente Wellness per Aziende

 

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