La sintomatologia più comune della sindrome del tunnel carpale è rappresentata dall’intorpidimento di mano e polso, nonché dai formicolii di tale area

Sicuramente ne avrai sentito parlare, probabilmente ne hai sofferto o conosci qualcuno che sia stato afflitto dalla sindrome del tunnel carpale. Si tratta di una delle più frequenti patologie della mano, ma nonostante ciò si ricorre sempre meno alla fisioterapia e ancor prima alla prevenzione. Solitamente chi soffre di tunnel carpale va dall’ortopedico, si fa tagliare un legamento in day hospital e tutto finisce.

Oggi però vorrei spiegarti come prevenire la sindrome e come eventualmente mantenere un precario ma stabile equilibrio di salute qualora tu ne fossi già colpito/a. Non voglio togliere lavoro agli ortopedici, ma preferisco pensare che la prevenzione di qualsiasi disturbo rappresenti comunque il primo compito di ogni sanitario.

La sintomatologia più comune è rappresentata dall’intorpidimento di mano e polso, soprattutto pollice, indice e medio, nonché dai formicolii di tale area; infine una caratteristica ben chiara: il peggioramento di tali sintomi quanto più si utilizzano mano e polso.

A mio avviso questa è la chiave di lettura di questa patologia. Se il suo peggioramento è ingravescente quanto più si utilizza la struttura muscolo scheletrica, allora una delle cause maggiori è proprio un utilizzo massivo, ripetitivo, continuo e non corretto di tale struttura.

Ora però non pensare che solo chi pratichi lavori pesanti possa soffrire di questi disturbi. Infatti viene spesso diagnosticata la sindrome del tunnel carpale a chi utilizza per molte ore di continuo il mouse!

Quindi, in conclusione, si tratta di una sindrome da Over Use.

Cerchiamo quindi di capire come prevenirla. Inizio con una massima: “molto uso… molto stretching”!

Se abitualmente per lavoro tieni la mano in una posizione di conca, tendi ad avvicinare il pollice al mignolo o comunque a chiudere in senso longitudinale il palmo della mano, allora è davvero il caso che tu faccia questi esercizi di allungamento muscolare almeno una volta al giorno e tutti i giorni:

1) distendi il gomito e porta la mano di fronte a te all’altezza del petto come se volessi esortare qualcuno a fermarsi. Il palmo della tua mano quindi dovrebbe essere rivolto in avanti e le dita in alto. Afferra con l’altra mano tutte le dita e tirale verso di te. Dovresti avvertire tensione sul palmo. Attendi 40 secondi e l’esercizio è concluso;

2) mettiti nella stessa posizione di partenza del precedente esercizio, ma prima di tirare a te le dita ruota esternamente la mano e pur mantenendo il palmo in avanti, volgi le dita in basso. A questo punto esegui come prima una tensione di 40 secondi.

Questi due semplici esercizi sono davvero una ottima base di partenza per mantenere sano il tuo legamento anulare, questo il nome del legamento che spesso viene tagliato dagli ortopedici per liberare le strutture che vi passano al di sotto come il nervo mediano.

La compressione del nervo determina la sintomatologia, per questo spesso i medici prescrivono anti infiammatori e farmaci neuro-tonici. Ma quale è la fisioterapia più indicata? Laser, ultrasuoni, veicolazione elettroporetica e soprattutto massaggio e chinesi di polso e mano!

Dr. Paolo Scannavini
pscannavini@gmail.com
Fisioterapista e Kinesiologo
Responsabile Fisiolistic
Mysa trainer
PNL Pratictioner
Consulente Wellness per Aziende

 

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