Sequestrati dai carabinieri del Nas medicinali e dispositivi medici presso alcune strutture sanitarie pubbliche e private tra Bologna e Lecce

I Carabinieri dei NAS continuano a mantenere alta la vigilanza sulle strutture sanitarie pubbliche e private. L’attenzione, in particolare, è rivolta  ai requisiti igienico-strutturali, alle qualifiche professionali, all’efficienza della dotazione strumentale e all’utilizzo dei farmaci.

In tale contesto il NAS di Milano ha denunciato il rappresentante legale ed il direttore sanitario di un poliambulatorio medico specialistico privato della Brianza. Presso la struttura erano infatti impiegati alcuni locali interrati, risultati inidonei e privi di autorizzazione per attività sanitarie e riabilitative.

A Bologna  i militari, a seguito di ispezione presso un poliambulatorio medico, hanno sequestrato penalmente 321 confezioni tra medicinali e dispositivi medici scaduti di validità, per un valore complessivo di 10mila euro. Il titolare è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica.

Analogamente i militari del NAS di Lecce, presso un presidio ospedaliero pubblico, hanno sottoposto a sequestro farmaci e dispositivi non più in corso di validità.  Il direttore di quella Unità Operativa ed un coordinatore infermieristico sono stati deferiti all’A.G. e segnalati all’Autorità Sanitaria.

Una farmacia in un Comune della Provincia di Latina è stata oggetto di chiusura con provvedimento sindacale.

Infatti i Carabinieri del NAS del capoluogo pontino, durante un’ispezione alla struttura, hanno scoperto prescrizioni mediche in bianco e un farmacista intento a compilarne una. Al titolare sono state contestate violazioni amministrative per complessive 13mila euro.

I militari di Torino hanno invece eseguito alcuni servizi ispettivi, soprattutto in orario serale/notturno, tesi a verificare la funzionalità dei pronto soccorso ospedalieri della provincia. Le verifiche sono state svolte in concomitanza con il picco influenzale. In totale sono state 12 le strutture oggetto di controllo.  Tuttavia, sebbene interessate dalla presenza consistente di persone in attesa di prima visita e ricovero, non hanno fatto emergere sovraffollamento.

 

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