Al paziente è stata aspirata una massa con una cannula introdotta attraverso la vena femorale tramite un sistema di circolazione extracorporea

Eccezionale intervento all’ospedale Molinette di Torino: un tumore al cuore è stato asportato a torace chiuso, senza alcuna incisione, su un paziente 61enne.

L’innovativa operazione è stata realizzata con una tecnica non invasiva. Il tutto è avvenuto con l’ausilio di un sistema di circolazione extracorporea veno-venosa ad alti flussi. La procedura è stata condotta senza aprire il torace e senza praticare incisioni chirurgiche.

Il paziente, affetto da un tumore al cuore, era stato portato all’attenzione dell’équipe di Cardiochirurgica diretta dal professor Mauro Rinaldi.

Il soggetto infatti presentava una formazione di grosse dimensioni (circa 3×2 cm) nell’atrio destro del cuore.

Ebbene, sfortunatamente la sola terapia farmacologica non aveva sortito effetti né riduzioni della massa in questione.

Così, si è proceduto all’intervento per la rimozione del tumore al cuore.

A quel punto, è stata valutata la possibilità di rimozione per via chirurgica miniinvasiva. Tuttavia, le patologie dell’uomo e una neoplasia pregressa hanno reso necessario l’impiego di un sistema di aspirazione.

Quest’ultimo, chiamato dispositivo AngioVac, si utilizza tramite impianto per via percutanea a torace totalmente chiuso e a cuore battente, considerato l’elevato rischio chirurgico.

Tale dispositivo consente di creare un bypass extracorporeo veno-venoso in grado di trattare

trombosi venose profonde, embolie polmonari massive e rimozione di masse intracardiache.

L’equipe ha introdotto – attraverso la vena femorale destra – una cannula di aspirazione dotata alla sua estremità di una struttura espansibile, in modo da poter aspirare meglio il materiale trombo-embolico.

Questa è stata connessa a una pompa centrifuga standard per la circolazione extracorporea collegata a un contenitore con filtro per la raccolta del materiale aspirato.

Nel frattempo, al paziente veniva reimmesso del sangue tramite una seconda cannula inserita nella vena giugulare destra. Peraltro, il posizionamento delle cannule non ha previsto incisioni chirurgiche permettendo un pieno e rapido recupero funzionale del paziente.

L’intervento di rimozione del tumore al cuore è riuscito perfettamente. Questo è stato effettuato nelle sale di emodinamica della Cardiologia universitaria e ha visto l’alternarsi continuo di diverse figure specialistiche.

Nell’equipe vi erano cardiochirurghi (Mauro Rinaldi e Davide Ricci), anestesitsti (Giancarlo Fornaro), emodinamisti (Maurizio D’Amico), ecocardiografisti (Walter Grosso Marra), tecnici perfusionisti e tecnici di sala di emodinamica.

Alla fine dell’intervento, il paziente è stato trasferito in reparto degenti in ottime condizioni generali e nei prossimi giorni sarà dimesso senza necessità di riabilitazione.

 

 

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