Previste nuove regole per le visite fiscali in un accordo in fase di elaborazione tra Inps e sindacati in sintonia con la riforma della PA.

Nuove regole per le visite fiscali stilate in un accordo tra Inps-sindacati, ancora da firmare, in linea con le nuove direttive della riforma della pubblica amministrazione promossa dal Ministro Madia che sposta – ufficialmente dal prossimo 1° settembre – la competenza esclusiva sui controlli medico-legali dalle Asl all’Inps .
Due le direttive stilate da Inps e sindacato dei medici per ciò che concerne il sistema delle visite fiscali, che interessano il settore sanitario pubblico e privato. Obiettivo delle direttive è creare un Polo unico per le visite fiscali e sulle assenze per malattia uniformare e migliorare l’efficienza del sistema degli accertamenti e scongiurare i furbetti del cartellino.
Diversi gli obiettivo del Polo unico per le visite fiscali e le assenza per malattia, una “migliore distribuzione e copertura territoriale degli accertamenti, una riduzione dei costi anche in ragione di un’ottimale dislocazione dei medici e del contenimento dei rimborsi e delle indennità chilometriche, l’equa assegnazione degli incarichi e l’incremento del numero e dell’efficienza dei controlli, utilizzando al meglio le risorse attribuite”.  
Novità anche per l’individuazione dei medici preposti alle visite fiscali per garantire la copertura capillare sul territorio. Saranno previste procedure selettive pubbliche e trasparenti cui potranno accedere gli iscritti alle liste Inps dopo il 2007, coloro che hanno svolto un’attività analoga presso le Asl, come liberi professionisti, e i medici convenzionati esterni con l’Inps da almeno 36 mesi negli ultimi 5 anni. Verrà però “garantito il prioritario ricorso” ai medici iscritti alle cosiddette liste speciali ad esaurimento.
Attualmente le fasce orarie per le visite fiscali sono diverse tra il settore privato (dalle 10 alle 12 la mattina e dalle 17 alle 19 la sera) e quello pubblico (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18), ma il Polo unico prevede di omologarle con un decreto pensato ad hoc.
Claudio Palombi , presidente dell’Associazione dei medici fiscali (Anmefi), commenta così ai microfoni dell’Adnkronos, l’introduzione del polo per le visite fiscali: l’obiettivo deve essere “l’aumento dei controlli ma anche la razionalizzazione della distribuzione di questi sul territorio, che impedisca al medico di percorrere troppi chilometri e stabilisca un’adeguata attribuzione dei controlli al singolo professionista.
Il polo unico per la medicina fiscale entrerà in funzione dal primo settembre. Nella fase iniziale, prima della firma dell’accordo da parte dei sindacati e dell’Inps ci sarà una fase ponte in cui sarà in vigore “la vigente disciplina”, garantendo “la disponibilità ad effettuare gli accertamenti medico-legali domiciliari per le assenze per malattia nelle fasce orarie stabilite per i dipendenti sia del comparto pubblico, sia di quello privato”.
 
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