Il Tribunale di Firenze, in una sentenza destinata a far scuola, dà grande importanza alla volontà del figlio di frequentare i genitori a settimane alterne dopo il loro divorzio.
Il Tribunale di Firenze con la sentenza numero 2945 del 2 novembre 2018 ha fatto preso una decisione destinata a fare scuola nella gestione futura del collocamento dei figli minori copo il divorzio, mettendo al centro la volontà del figlio.
Con questa pronuncia, i giudici fiorentini hanno valorizzato al massimo la volontà del figlio e il contenuto delle sue dichiarazioni, decidendo di conseguenza.
La vicenda
Nel caso di specie, era stato proprio il minore a chiedere espressamente di essere ascoltato e, dinanzi al magistrato, aveva espresso la “ferma volontà” di frequentare i genitori a settimane alterne.
Un desiderio che corrispondeva alla volontà del figlio di mantenere i rapporti con entrambi.
Per il minore non era un problema che la scuola fosse, nel caso della residenza paterna, distante dalla propria scuola.
Addirittura, il figlio ha affermato di riuscire a frequentare maggiormente gli amici quando è a casa del padre, per la sua disponibilità ad accompagnarlo e riprenderlo.
Ebbene, il Tribunale fiorentino, ha quindi stabilito di confermare l’affidamento condiviso, con domiciliazione alternata fra i genitori su base settimanale.
Il tutto, però, attribuendo in via esclusiva al padre le decisioni relative alla cura della gonartrosi del minore e all’attività sportiva dallo stesso praticata.
Questo alla luce degli atteggiamenti della madre rispetto a tali tematiche.
Inoltre,l giudice del Tribunale di Firenze ha stabilito che il minore dividerà le vacanze natalizie e quelle pasquali tra madre e padre.
Infine, dovrà trascorrere con ciascun genitore un periodo di tre settimane, di cui almeno due consecutive.
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