La Corte di Cassazione ha fornito chiarimenti ulteriori in merito al reato di stalking, analizzando il caso di un figlio che vessava i genitori con continue richieste di denaro.

Con la pronuncia n. 29705/2016 della Corte di Cassazione Sezione V penale, i giudici si sono occupati del reato di stalking e della possibilità che questo venga integrato se il figlio perseguita i genitori per soldi.

Ebbene, secondo i giudici, commette il reato di stalking il figlio che bivacchi nel sottoscala dell’edificio dove vivono i propri genitori vessandoli con richieste continue di denaro.

Ma ecco cosa è accaduto nel caso di specie.

Il figlio di una coppia era stato condannato dalla Corte d’appello di Ancona alla pena di un anno e sei mesi per stalking.

Per i giudici, se il figlio perseguita i genitori per soldi, può essere effettivamente condannato per il reato in questione così come previsto dall’articolo 612 bis del codice penale.

La questione era poi finita in Cassazione in quanto il figlio aveva sostenuto di essere gravemente malato. Per tale ragione aveva provato a recarsi inizialmente a casa dei genitori. Da questi, però, era stato malamente respinto e per tale ragione aveva bivaccato nel sottoscala della loro abitazione non avendo un altro posto in cui recarsi.

Secondo l’imputato non si erano mai verificate da parte sua minacce vere e proprie o condotte vessatorie o molestie.

Si trattava, invece, di una serie di azioni dettate dalla necessità, amplificata dall’urgenza di ottenere cure e un ricovero per la notte.

Nonostante tali evidenze, però, la Corte di Cassazione ha preso atto del fatto che la sentenza di merito aveva correttamente valutato il caso.

La pronuncia, per gli Ermellini, risultava ben motivata ed esente da vizi che ne potessero decretare la rivedibilità.

Infatti, la Cassazione ha confermato appieno la natura minacciosa del comportamento del giovane. Questo era infatti reiterato nel corso del tempo e finalizzato unicamente a procurarsi denaro, come ben illustrato dall’approfondimento dell’Avv. Francesco Abbate.

 

 

Hai avuto un problema simile? Scrivi per una consulenza gratuita a redazione@responsabilecivile.it o scrivi un sms, anche vocale, al numero WhatsApp 3927945623

 

 

Leggi anche:

 PROCEDIBILITÀ DI UFFICIO PER STALKING: IN QUALI CASI È POSSIBILE?

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui